L'allegra battaglia tra musiche popolari e accademiche, tra acustiche ed elettriche, tra temperamenti di vari nord e vari sud, perenne tenzone che già tanti capolavori lasciò sul campo nei secoli, oggi deve annoverare una nuova aggressiva guarnigione di mercenari; cinque vecchi soldati che conoscono vari terreni di battaglia, utilizzano strumenti che raramente si erano incontrati e sono affamati di bottini che possano scaturire in termini di ritmi, melodie, sensazioni da questo scontro millenario.

E in effetti tra brani originali, in vario modo ispirati da ritmi o testi poetici riesumati dal passato e interpretazioni di melodie popolari italiche o del mondo, il gruppo si è creato un suo linguaggio peculiare che non intende mescolare ma semmai reinventare a partire da ogni tipo di tradizione.

La sua personalità si deve anche all'unione di strumenti provenienti da culture ed epoche diverse amalgamati insieme: la fisarmonica, legata alla tradizione popolare italiana ed mitteleuropea, la viola da gamba, nobile presenza delle corti rinascimentali e degli ensemble barocchi, il clarinetto, antico strumento protagonista dei concerti classici come dei brani klezmer o della musica araba.

Voci e percussioni contribuiscono a creare atmosfere sospese nel tempo che rifiutano di essere classificate in generi precisi.

Nei numerosi concerti tenuti, il pubblico sembra gradire questa originalità che forse costringe ad un ascolto un poco più profondo dell'abituale.

Attualmente questi mercenari sono:

Fabrizio Cardosa         Viola da gamba, Basso elettrico, arrangiamenti
Paolo Rocca                Clarinetto, Clarinetto basso
Salvatore Zambataro    Fisarmonica, Clarinetto
Anna De Martini            Voce

ANCHOR CHE COL PARTIRE -- F. Cardosa (da C. De Rore)

MALO VENTO -- F. Cardosa

Teoria del cambiamento - F. Cardosa 2016