L'Hospitale de' pazzi incurabili

10/2019

Per otto vocalisti ed un attore
(Fabrizio Cardosa '99)
Da testi di: Tomaso Garzoni, Robert Burton, Erasmo da Rotterdam, Michel Foucault, R. Descartes, F. Doublet, J. Meckel, R. Whytt ecc.

Il modo in cui le culture si sono rapportate alla realtà della follia è testimoniato, nei secoli, da una enorme quantità di testi e trattati che hanno cercato di definirla da punti di vista artistici, medici e filosofici.
La società ha di sovente espresso in modi bizzarri la sua paura versi i comportamenti definiti “anomali”, ricorrendo alle immagini del mito, della religione quando non proprio alla coercizione o alla tortura fisica nel tentativo di porli sotto controllo.

Questo lavoro raccoglie, mette in scena e “sonorizza” con il solo ausilio della voce umana, frammenti tratti appunto da quattro secoli di opere ispirate alla follia, in uno stile che rifugge la seriosità mettendo anzi in evidenza la comicità involontaria di talune cure mediche riservate ai “diversi”, la poesia di opere letterarie sull'argomento o delle preghiere a Giove di intercessione verso i malati di mente.

E' la poesia della mente umana, che sfugge ad ogni definizione, protagonista di questo escursus; l'attore in scena semplicemente oscilla tra i ruoli di medico, studioso e sacerdote in una danza che lo porta sino all'incarnazione della follia stessa tramite la penna del grande Erasmo. Egli è attorniato dagli otto cantanti che abbattendo i confini tra parola cantata e parlata, tra suono, rumore, verso e urlo, incessantemente dialogano con lui e contrappuntano la sua recitazione.

Interpreti
Anna De Martini
Diana Torti
Letizia Mongelli
Daniela Troilo
Adriano Caroletti
Dario Paolini
Alessandro Contini
Fabrizio Cardosa

Commedia musicale